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SOTTO LO STESSO ALBERO

RAVE East Village Artist Residency

Mostra diffusa nel borgo di Soleschiano (via Giulia Piccoli, Manzano, Ud)

23 giugno / 15 settembre 2024


comunicato stampa




Il 23 giugno dalle 10.30 prenderà vita l’edizione di RAVE 2024, che si articola con l’inaugurazione della collettiva Sotto lo stesso albero all’interno della quale si inserisce la residenza di ricerca dell’artista Camilla Alberti

La mostra si radica fisicamente nel borgo storico di Soleschiano di Manzano, tra le antiche case di pietra e le piante secolari. 

Le artiste e gli artisti partecipanti sono: Camilla Alberti, Antonio Bardino, Luchezar Boyadjiev, Loretta Cappanera, Simona Da Pozzo, Igor Grubić, Ilare, Ryts Monet, Liliana Moro, Ivan Moudov, Maria Elisabetta Novello, Penzo+Fiore, Anna Pontel, Fabiola Porchi, Laura Pozzar, Nada Prlja, Janis Rafa, Eleonora Rinaldi, Giuseppe Stampone.

La mostra si sviluppa a partire dalla condivisione di spazio e tempo con gli animali e gli alberi salvati e ospitati a RAVE, indagando le teorie postumane e antispeciste contemporanee. Le opere, alcune già parte della collezione RAVE, attraversano le urgenze del nostro tempo, dalle emergenze ambientali alla necessità di ripensarci come individui e come specie in relazione al resto dei viventi tramite sguardi di coesistenza.


Decostruire gli assi prospettici dominanti risulta un esercizio complesso per la moltitudine di immaginari che attraversa. Proprio per questo la mostra si articola in modo vitale mediante l’uso di diversi media e la partecipazione di artiste e artisti con percorsi e processualità differenti. Le opere saranno visibili in diversi luoghi del borgo fino a settembre.

In occasione dell’inaugurazione prenderà vita inoltre un video screening di Janis Rafa e una pop-up rural exhibition nella ex stalla, ora laboratorio RAVE.

Sotto lo stesso albero rimanda alla diffusa locuzione ‘sotto lo stesso cielo’, impiegata quale riferimento all’idea che sia necessario immaginarci come viventi tra i viventi, abbattendo le gerarchie di etnia, di cultura, di genere, di classe e di specie. 

Allo stesso tempo il fatto di pensarci sotto le fresche fronde di un albero, ascoltando il canto degli uccelli, ci riporta al qui e ora, al dato esperienziale di una condivisione vera e rizomatica persino con chi questa ombra ce la sta offrendo, un individuo che non è più solo paesaggio: un gelso secolare salvato dall’abbattimento e trapiantato negli spazi di RAVE, in una nuova vita.

Le opere spaziano da linguaggi dichiaratamente militanti a suggestioni intime, perché il mutamento, quando avviene, non può essere esterno a noi, ma partirà necessariamente da vissuti capaci di proiettarsi verso possibili nuove narrazioni.


Alle 17.30 si terrà una sessione di yoga aperta al pubblico in inglese e italiano, guidata dalla istruttrice e artista australiana Althea Mallee, all’ombra del gelso e accanto agli animali salvati dal macello, ripensando i nostri corpi e i nostri movimenti come viventi tra i viventi, animali tra gli animali.

Alle 18.30 avrà luogo la tavola rotonda a partire dalla ricerca che l’artista Camilla Alberti inizierà a RAVE, sul tema della stregoneria come attivismo: possono lo studio di rituali, pratiche magiche, strumenti, talismani, narrazioni, costituirsi come controprocessi capaci di costruire un immaginario solido ed efficace per riemergere dalla fossa dell’antropocentrismo?

Alla tavola rotonda parteciperanno l’artista in residenza Camilla Alberti, l’antropologa Erika Di Bortolo Mel, il filosofo Leonardo Caffo e le curatrici Eva Comuzzi, Martina Macchia e Susanna Ravelli. Introdurrà l’evento l’artista cofondatrice RAVE Isabella Pers. 


Camilla Alberti concentra la sua ricerca artistica sulla creazione di scenari alternativi di coesistenza e collaborazione tra le specie, sfidando il paradigma antropocentrico dell'esperienza e del rapporto con il mondo.

Attraverso l’impiego di differenti media come pittura, scultura e ricamo industriale indaga le modalità con cui il mondo viene costantemente costruito e abitato, ponendo l’attenzione sui ruoli e le relazioni innescate da ogni abitante/costruttore umano e non umano. 

Attualmente il suo lavoro si concentra sugli immaginari e sui metodi narrativi che possono modificare lo stare al mondo umano. A partire dall'immaginario metamorfico e complesso delle rovine, ripensa i corpi come spazi, e viceversa, trasformandoli in organismi plurimi, ibridi e mostruosi. L'obiettivo è dare corpo a un immaginario in grado di accogliere "mitologie dell’alterità" narrazioni ibride, radicate nel mondo e lontane dall’antropomorfismo.

Ha partecipato a mostre nazionali e internazionali, tra cui: Padiglione Centrale della Biennale di Malta (2024); GIAF23 Gangneung, Corea del Sud (2023); Padiglione Italiano, 14° Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2023); Akademie Graz, Austria (2023); Palazzo Vecchio e Museo Novecento (2022), Palazzo Strozzi (2021) a Firenze.


In mostra saranno anche presentati, sotto il pergolato di viti salvate, gli elaborati pittorici realizzati durante i laboratori A cielo aperto a cura di Arteventi, a partire dal progetto I Was Born to Fly che l'artista Nada Prlja ha realizzato per RAVE 2023. Le partecipanti e i partecipanti, tutti minori a partire dagli 8 anni di età, dopo aver interagito con gli animali salvati, hanno dipinto il proprio orizzonte rispondendo alla domanda “Sotto il tuo cielo cosa non mancherà mai?”.


Durante l’inaugurazione e nei giorni di apertura sarà disponibile presso il laboratorio RAVE la Fanzine #0 di Osservatorio Futura.


L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, in partnership con: Comune di Trivignano Udinese, ALL/Università degli Studi di Udine, Arteventi, Musiz Foundation, Trieste Contemporanea. Main partner Vulcano Agency. Si ringraziano Biolab - Plant Based Food e Agriturismo al Rol dei Conti di Maniago.




SOTTO LO STESSO ALBERO

a cura di RAVE East Village Artist Residency

assistente di progetto Martina Macchia

23 giugno / 15 settembre 2024

RAVE, borgo di Soleschiano

via Giulia Piccoli, 33044 Manzano, Ud

348.7450871



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Writer's pictureL D

Updated: Jul 28

Ufficina apre Terra e Fiume con uno sguardo alternativo sul paesaggio,

attraverso le opere pittoriche di Laura Pozzar.


Le sue tele portano chi guarda a pensare alla lentezza,

una forma di solitudine in cui si reiterano gesti e pensieri.

Ufficina esporrà alcuni suoi ultimi progetti,

che indagano il rapporto dell’uomo contemporaneo in continuità con gli intimi legami della natura.





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Più di 3mila visitatori, un ottimo volume di affari, un pubblico interessato alle proposte, tra artisti storicizzati e autori emergenti: insomma, buona la prima edizione di Cremona Art Fair, la fiera moderna e contemporanea andata in scena dal 24 al 26 marzo 2023, negli spazi del Padiglione 1 di CremonaFiere, il secondo polo fieristico lombardo. Organizzata da T.O.E. e diretta da Paolo Batoni, con il sostegno del Comune di Cremona e il patrocinio dell’Associazione Industriali di Cremona, la fiera ha presentato 39 gallerie d’arte, provenienti da varie città italiane e di cui tre straniere, a comporre le due sezioni. La Main Section ha coinvolto 33 gallerie consolidate nel panorama nazionale, con opere dall’arte moderna a quella contemporanea. Art Projects era invece dedicata a progetti e gallerie che presenteranno principalmente solo show e duo show, ponendo in dialogo artisti provenienti da diversi background.

«Cremona Art Fair ha fatto il suo esordio con un’ottima risposta da parte del pubblico. Ottimo anche il volume d’affari», ha commentato Batoni, direttore e ideatore della manifestazione. «Siamo molto soddisfatti del risultato di questa prima edizione. Tutto ciò ci fa sperare in una prossima edizione ancora migliore e coinvolgente per il territorio», ha continuato Batoni, che è anche il direttore di Lucca Art Fair, kermesse gemella di questa a Cremona, accennando anche alle altre attività che hanno caratterizzato questo appuntamento inaugurale.

Oltre alla parte espositiva, ha infatti suscitato interesse anche il ciclo di Talk curato da Arianna Baldoni, che ha coinvolto manager, consulenti, professionisti e testimonial di eccellenza e che presto sarà disponibile in formato video sul sito ufficiale di Cremona Art Fair. Apprezzamento anche nei confronti delle visite guidate lungo il percorso espositivo della fiera, a cura di Francesca Baboni e per 20+ a call for DRAWINGS, progetto interamente dedicato al disegno. Attraverso una call for artists, curata da Camilla Remondina in collaborazione con la direzione artistica del Premio, sono selezionate le migliori opere su carta per dar vita ad un progetto espositivo che si è configurato come uno studio sulla fenomenologia del disegno, base comune e condivisa di ogni esperienza artistica.

Cremona Art Fair 2023. Foro courtesy Tiziano Mainieri






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